Il Col Quaternà, compreso nelle Alpi Carniche Occidentali, è inserito nel gruppo dei Siti d'Interesse Comunitario (SIC), poiché tutta la zona in cui è situato (IT3230006 Val Visdende-Monte Peralba-Quaternà) è di rilevante pregio forestale e di notevole interesse paesaggistico. Vi si individuano numerosi habitat tra cui foreste di conifere, brughiere, praterie alpine e sub-alpine, habitat rocciosi, detriti di falda, aree sabbiose. Sono presenti zone palustri e torbose ove si evidenziano specie rare come la Swertia perennis (Genzianacea) e la Carex chordorriza (Ciperacea). Nei boschi rigogliosi si trovano numerose specie di macro e micro fauna e sono state scoperte popolazioni del raro lichene Usnea longissima. Gli habitat faunistici, anch'essi di grande rilievo, sono vocati per tetraonidi e picidi e comprendono stazioni adatte per l'aquila reale.
Purtroppo la zona è molto frequentata per l'elevato escursionismo estivo ed invernale, con conseguente disturbo alla fauna, alla gestione forestale, al pascolo.
La facile escursione ci porta a vedere da vicino e toccare con mano i vari tipi di rocce vulcaniche del Col Quaternà (le andesiti, i tufi, i lapilli ed agglomerati) e le adiacenti rocce metamorfiche (le filladi della Formazione della Val Digon) che fanno da contorno, come il bordo visibile di un grande contenitore. Ci permette inoltre di godere degli stupendi paesaggi circostanti e di incantevoli panorami soprattutto verso le Dolomiti di Sesto.
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