La storia della strada della Piovega è molto antica. Questa ampia mulattiera, selciata fin dal medioevo, già in epoca romana era una delle principali vie di comunicazione di collegamento tra la via Claudia Altinate e l'Altopiano.
Essa fa parte del reticolo di vie e mulattiere che collegano tuttora il fondovalle con la montagna di Enego, la conca di Marcesina e la Grotta di Ernesto, dove i ritrovamenti di epoca preistorica, fanno pensare a un loro uso antichissimo. Questi percorsi, punteggiati da numerosi capitelli, sono testimonianza della grande vitalità economica di questi luoghi.
PROGRAMMA
Il sentiero CAI n.791 conosciuto come 'Sentiero della Piovega' parte nei pressi del capitello di Nostra Signora di Pedancino non distante dalla Pizzeria Cornale sulla strada statale della Valsugana tra Cismon e Primolano.
Si sale su ampia mulattiera selciata con pendenza abbastanza costante e moderatamente sostenuta, numerosi sono i tornanti con cui il sentiero sale agevolmente ma senza tratti esposti, pur costeggiando grandi pareti rocciose.
Lungo la salita si incontrano un pregevolissimo capitello datato 1728, poi una grande Croce di legno che domina la vista sulla conca di Cismon e una statua del Cristo; quindi dopo un capitello seicentesco conosciuto come Capitello dei Meneghini, arriviamo sull'Altopiano. Si raggiungono quindi le prime case di Fosse di Sotto, dove si può notare un bel affresco in una nicchia. Oltrepassato il capitello Francescato puntiamo verso Fosse di Sopra e in breve giungiamo ad Enego.
Visitata la Torre Scaligera, l'unica rimasta del Castello Scaligero trecentesco, dalla panoramica sommità della quale si possono osservare le borgate di Fosse, e la profonda spaccatura del Canal di Brenta, oltre la quale è visibile la tondeggiante altura del Col del Gallo e sullo sfondo le Vette Feltrine con la piramidale mole del Pavione. In base alle condizioni di innevamento l'eventuale discesa al punto di partenza richiederà circa 1,45 con una variante ad anello.
Qui puoi scaricare il programma completo dell'uscita in formato PDFper ISCRIVERSI ALLA MAILING LIST e per qualsiasi informazione invia una mail a: info@viverelambiente.it