Chi, provenendo dalla pianura, si dirige verso Schio si sente quasi abbracciato dai primi contrafforti delle Prealpi vicentine, dai monti Enna, Novegno, Summano e protetto dai massicci del Carega, Sengio Alto e Pasubio che si stagliano all'orizzonte.
Al lato sud tra Enna e Summano si estende un altopiano, tra le quote 700-800 metri, denominato "del Tretto", punteggiato da alcuni centri abitati che anni fa costituivano delle comunità autonome e che ora fanno parte del territorio comunale di Schio, fin dall'antichità famoso per le sue miniere di galena argentifera. Il Novegno è un vasto balcone sulla pianura, la cui massima elevazione raggiunge i 1670 metri, e offre una serie di facili itinerari che ne fanno apprezzare gli aspetti naturalistici: la varietà della flora, il volo dell'aquila e il ponte naturale di Vaccaresse di notevole effetto.
Il massiccio è costituito di Calcari Grigi giurassici poggianti sulla Dolomia Principale ed è una area carsica di rilevante interesse speleologico; recenti ricerche del Gruppo Grotte del CAI di Schio hanno individuato il pozzo denominato Machu Pichu che raggiunge i 220 metri e che si trova in comunicazione con il Tempesta di 213 metri. Il Gruppo Archeologico dell'Alto Vicentino ha scoperto alcuni siti paleontologici risalenti al Neolitico, ma esiste anche una moderna Specola installata e gestita dal Gruppo Astrofili Scledensi.
Sul Novegno nella primavera del 1916 si combatté duramente, sono ancora visibili notevoli manufatti militari oggi valorizzati dall'Associazione IV Novembre.
L'alpeggio è ancora praticato e in Busa Novegno vi è la malga dove si possono gustare i prodotti lattiero-caseari prodotti in loco. Chi ama l'arrampicata troverà spettacolare la Torre di Vaccaresse, un eccezionale spuntone di roccia stratificata quasi perfettamente conico, che stupisce anche i semplici escursionisti.
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